La Sezione “Antonio Zanon” di Venezia ha compiuto 95 anni. Anche se si tratta solamente di una tappa di passaggio verso il centenario, merita di essere festeggiata adeguatamente. Sono queste, infatti, le occasioni in cui vale la pena fermarsi, girarsi indietro e rivedere la storia per comprendere di quale Sezione si ha la fortuna di essere parte. Rivedere il trascorso consente di allineare gli obiettivi ai risultati conseguiti dai grandi del passato per mantenere vivi i ricordi di questi ultimi.
Per festeggiare questo traguardo, Venezia ha deciso di farsi un regalo e riservarsi una serata di gala. Gli associati veneziani, infatti, si sono ritrovati all’Hotel Ca’ Sagredo. Diversi gli invitati: i Componenti del Comitato Nazionale Carlo Pacifici e Antonio Zappi, il componente CAN A Gabriele Gava, l’associato veneziano e componente della CAN D Fabio Gottipavero, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Giovanni Stevanato con il Vice Daniel Amabile, il Componente Pietro Frulli, il Presidente della Figc/Lnd Giuseppe Ruzza nonchè due arbitri di altissimo livello, gli internazionali Daniele Chiffi e Micheal Fabbri.
La serata è stata divisa in due momenti. Nella prima, si è voluto creare un dialogo tra i giovani arbitri e i due ospiti che hanno avuto la caparbietà e la bravura di diventare internazionali. Un’occasione per ogni arbitro per comprendere come un sogno possa diventare realtà se coltivato giorno per giorno. In una seconda fase della cerimonia ha avuto luogo la cena di gala con le premiazioni, nella “stanza della musica” della stessa Ca’ Sagredo, antica residenza patrizia.
Il Presidente della Sezione Michele Gottardi ha così introdotto l’evento: “Più che celebrare abbiamo voluto guardare avanti al futuro. Abbiamo organizzato un incontro dove i protagonisti fossero gli arbitri con i loro sogni: realizzati per alcuni, da raggiungere per altri. Sezioni come quella di Venezia sono ricche di storia e onori, come la città che rappresentiamo, con il rischio inevitabile di vivere di ricordi. Per un veneziano l’isola assume spesso una dimensione ostativa. Occorre uscire dall’isola, sia in senso fisico sia metaforico. Rimanere ancorati alla storia non permette di programmare il futuro come invece la Sezione sta facendo con il progetto Electronic Referee Observer (ERO), uno strumento volto a studiare il movimento sul terreno di giuoco dell’arbitro captando pregi e difetti dello spostamento. Questo progetto mostra la vitalità di una piccola grande Sezione come Venezia”.
Quanto all’assegnazione dei premi sezionali, è stato emozionante rispolverare questa tradizione che, per diversi motivi, si stava assopendo. Tra i premiati Filippo Iodice per la collaborazione nel progetto ERO; Matteo Miani e Giampaolo Moroso migliori arbitri a livello sezionale, Ademir Hrlovic, invece, a livello regionale. La borsa di studio, destinata a un giovane con meno di 5 anni di tessera per agevolarlo negli studi, è stata assegnata a Edoardo Benini. Il premio Ugo Stoner, che viene assegnato al miglior osservatore, è andato a Mauro Pitteri. Infine, il premio Antonio Zanon, al miglior arbitro effettivo, è stato assegnato a Fabio Squarcina. All’assistente internazionale Daniele Bindoni, invece, è stata consegnato un riconoscimento per la sua attività culminata nella gara del Santiago Bernabeu.
Foto G. Cattelan
In copertina il Presidente Michele Gottardi insieme agli arbitri Daniele Chiffi e Michael Fabbri.
In gallery:
1: platea;
2: intervento di Daniele Chiffi;
3: intervento Michael Fabbri;
4: un associato veneziano espone la domanda ai due ospiti;
5: premiazione Daniele Bindoni insieme al Presidente del CRA Veneto Stevanato, i Componenti del Comitato Nazionale Pacifici e Zappi e il Presidente Gottardi;
6: intervento di Carlo Pacifici;
7: intervento di Antonio Zappi;
8: intervento Giovanni Stevanato.