Il giorno 26 febbraio la sezione di Venezia ha avuto il piacere di ospitare in via telematica il presidente regionale Massimo Biasutto.
Dopo le consuete disposizioni del presidente Michele Gottardi, ha preso la parola Massimo esordendo con una domanda: “ Quanti di voi ai poli di allenamento, osservando un collega o un amico, hanno detto che a lui non serve allenarsi perché è un talento?” continuando “In ognuno di noi c’è un talento, basta saperlo sviluppare”.
Questo è stato il punto di partenza da cui Massimo ha voluto spiegare ai giovani fischietti che il talento è una cosa che deve essere coltivata, bisogna avere costanza nella preparazione atletica e mentale per poter gradualmente migliorare e vedere dei risultati.
Si è poi soffermato sulle difficoltà di questa preparazione: “La difficoltà di un atleta è di sapersi ripetere nei risultati positivi, capire gli errori, mettersi in discussione e allenarsi per fare meglio dando il massimo delle proprie capacità”.
Portando l’esempio di Pietro Mennea si è voluto soffermare sul sacrificio, l’impegno e le sconfitte che un arbitro affronta nella sua carriera sottolineando quanto non sia un percorso lineare ma è l’arbitro stesso che deve “rimboccarsi le maniche e rimettersi in gioco” perché anche questo vuol dire avere talento.
L’intervento si è concluso con l’augurio e l’incoraggiamento a non perdere la fame e la voglia di migliorarsi e di continuare ad allenarsi per essere pronti appena si potrà tornare sui terreni di gioco.
A conclusione della serata hanno preso la parola il vice presidente regionale, nonché associato veneziano, Fabio Gottipavero e l’ex componente del comitato nazionale Giancarlo Perinello sottolineando anch’essi l’importanza di avere fame di risultati e di continuare a migliorarsi per arrivare in alto.